13 Nov Benvenuto mister! La Virtus presenta Paolo Zanon
La Virtus Romano scioglie le riserve sulla nuova guida tecnica che prende il posto di Marco Lazzarotto: sarà Paolo Zanon il nuovo allenatore che guiderà i virtussini a partire da domenica prossima nel match contro il Belvedere.
Dopo il saluto all’ormai ex allenatore Lazzarotto, a cui tutta la società esprime ancora una volta sincera gratitudine e profonda stima, toccherà adesso all’ex mister di Eurocalcio, Feltrese e Mussolente provare a risalire la china per raddrizzare una classifica che non soddisfa appieno. Paolo Zanon inizierà a conoscere i ragazzi nell’allenamento di stasera (martedì 13 novembre, ndr) e noi l’abbiamo intervistato a poche ore dal suo ritorno in panchina dopo quasi un anno e mezzo di assenza.
«Sono rimasto fermo per motivi lavorativi – racconta mister Paolo Zanon – ma la voglia di tornare a respirare l’aria dello spogliatoio era troppo grande per restare confinata in disparte. La chiamata con i dirigenti della Virtus Romano è durata qualche secondo, perchè il mio “sì” è arrivato subito. Conosco perfattamente l’ambiente gialloverde, so che qui ci sono tutte le condizioni per fare bene e per avere il supporto totale di staff e dirigenti. Visti dal di fuori, anche domenica sccorsa nel match con l’Eurocalcio, devo dire che la squadra mi sembra competitiva e potenzialmente in grado di risalire la china. Siamo un gruppo giovane e qualche sconfitta di troppo può aver inciso sul morale dei ragazzi: lavoreremo sulla testa e sulle gambe, i risultati sono certo che arriveranno».
Parlare di numeri, moduli e quant’altro è ancora prematuro: ma cosa si sente di promettere il nuovo mister ai tifosi virtussini? E soprattutto: quali sono gli obiettivi da centrare? «La promessa che si fa in questi casi è quella di metterci il massimo impegno – dichiara Paolo Zanon – ma nel mio caso, dopo tutti questi mesi di “astinenza”, la voglia e la determinazione saranno massimi. Il nostro obiettivo è quello di centrare i playoff: possiamo e dobbiamo farcela, perchè la rosa è competitiva. Dovremo essere noi a fare la partita, sempre. Ci sarà da lavorare molto ma le difficoltà non mi spaventano».