12 Apr Un ciclone di nome Cesare…
È un ciclone: curioso, irrefrenabile, con una passione d’altri tempi per il calcio. Lui ed il pallone vivono in simbiosi. È uno dei “volti storici” dei nostri Primi Calci: la nostra rubrica settimanale dedicata al Settore Giovanile, questa settimana è dedicata a Cesare Malvezzi.
Alla Virtus Romano segue le orme del nonno materno Roberto che, diversi anni or sono, ha allenato alcune formazioni giovanili. V come vivace, V come volenteroso, V come virtussino DOC.
Marco Gardin, istruttore Primi Calci Virtus Romano, ci racconta di Cesare e di tutta la squadra.
«La parola ciclone descrive perfettamente Cesare, anche per come si rapporta con i compagni: pur essendo il più piccolino di struttura fisica, è una forza della natura e riesce a trascinare tutto il gruppo, sia nella parte di gioco prima degli allenamenti, sia a livello comportamentale. Da questo punto di vista, è difficile da controllare, perché pur essendo molto piccolo, a volte espone concetti che mai ti aspetteresti da un ragazzino di 8 anni. Questo lo porta a volte ad esagerare, ma sicuramente crescendo può migliorare e diventare ancora più leader di quanto già non lo sia.
Io in lui un po’ mi rivedo, anche per quanto riguarda la struttura fisica: anch’io da piccolo ero il più piccoletto. Vederlo in partita non mollare mai, nonostante magari si trovi a giocare con ragazzini più sviluppati, dimostra la sua voglia di combattere. A livello tecnico ha solo da migliorare, a quest’età si gettano le basi. A livello di carattere più diventare ancora più importante.
Questo è il mio terzo anno alla Virtus ed il secondo anno con i Primi Calci. Lavorare con i piccoli è diverso, perché si lavora più sull’aspetto educativo che tecnico. Quest’anno il gruppo è composto da 15 ragazzini e devo dire che anche il rapporto con i genitori è ottimo: ci seguono in ogni partita e se ho bisogno di una mano sono sempre disponibili».